lunedì 27 settembre 2010
Se ad Adro i giornalisti sono "persone poco ragionevoli"
Siamo persone poco ragionevoli. Lo ha detto il sindaco di Adro Oscar Lancini questa sera a margine del consiglio comunale. Un consiglio comunale che avrebbe dovuto parlare di bilancio e di qualche altro adempimento tecnico ma che, nelle intenzione delle minoranze avrebbe dovuto virare necessariamente sull'annosa questione dei 700 "Soli delle Alpi" che albeggiano sulla scuola del comune della Franciacorta.
Ad attenderselo anche il pubblico delle grandi occasioni e una frotta di giornalisti, tv, fotografi, con tanto di diretta web sul Corriere.it e con un dopo consiglio in diretta dal portico di Palazzo Dandolo, la sede municipale, su l'Infedele di Gad Lerner. "Persone poco ragionevoli" ha invece sbottato Oscar Lancini da Adro che, lasciato solo dai leader leghisti come sostiene La Stampa, definendolo un caso umano, ieri se l'è presa con i giornalisti lasciando l'aula dopo averli invitati ad andarsene senza, ovviamente, troppo successo.
Dal suo ufficio è uscito solo per essere riportato a casa sotto scorta nel caso i tipi "poco ragionevoli" fossero anche "poco raccomandabili". Il risultato? Consiglio comunale rinviato a domani sera, seduta a porte chiuse causa giornalisti, come se i tipi "poco ragionevoli", le telecamere e i taccuini fossero anche pericolosi destabilizzatori dell'ordine pubblico.
Verrebbe da dire al signor Lancini: "è la stampa, bellezza". Ma noi non siamo Humphrey Bogart.
CRONACHE DA ADRO
Ad attenderselo anche il pubblico delle grandi occasioni e una frotta di giornalisti, tv, fotografi, con tanto di diretta web sul Corriere.it e con un dopo consiglio in diretta dal portico di Palazzo Dandolo, la sede municipale, su l'Infedele di Gad Lerner. "Persone poco ragionevoli" ha invece sbottato Oscar Lancini da Adro che, lasciato solo dai leader leghisti come sostiene La Stampa, definendolo un caso umano, ieri se l'è presa con i giornalisti lasciando l'aula dopo averli invitati ad andarsene senza, ovviamente, troppo successo.
Dal suo ufficio è uscito solo per essere riportato a casa sotto scorta nel caso i tipi "poco ragionevoli" fossero anche "poco raccomandabili". Il risultato? Consiglio comunale rinviato a domani sera, seduta a porte chiuse causa giornalisti, come se i tipi "poco ragionevoli", le telecamere e i taccuini fossero anche pericolosi destabilizzatori dell'ordine pubblico.
Verrebbe da dire al signor Lancini: "è la stampa, bellezza". Ma noi non siamo Humphrey Bogart.
CRONACHE DA ADRO
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