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lunedì 13 settembre 2010

Adro, ancora Adro: basta!

Ho passato la giornata ad ascoltare le notizie in arrivo da Adro. Sì ancora Adro, quello della mensa negata (a proposito appena posso cerco di capire i nuovi della mensa gestione-Lancini per metterli a confronto con quelli super concorrenziali praticati dai genitori volontari invisi al Comune) che ora ha costruito una scuola disseminata dal simbolo del sole delle alpi tanto caro alla Lega Nord. Che tristezza, neanche nei paesi più rossi dell'Emilia e della Toscana si era arrivato a tanto. Basta, per favore. Un po' di pietà. Sia visto da destra, che da sinistra non mi sembra un grande spettacolo e forse, a giudicare dallo scarso appoggio dato dal Carroccio alla cosa (le dichiarazioni leghiste sono arrivate con il contagocce) nemmeno i compagni del sindaco paiono molto attratti da questo eccesso di zelo E forse, come già successo per la mensa, gli abitanti di Adro (la cittadina che prima di Gianfranco Miglio aveva deciso, proprio nel nome delle radici, di intitolare la scuola ai fratelli Dandolo, eroi locali del Risorgimento) meritano forse altro. Ma questa ormai è l'Italia, povera di spirito e stremata come forse non lo è mai stata...



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