Cinzia Sasso e Giuliano Pisapia |
Ovviamente sul caso-Pisapia si è scatenato il putiferio, quella macchina del fango che lo stesso candidato si è sentito in dovere di denunciare nel suo blog. Ma se appare normale che le opposizioni chiedano al candidato di fare un passo indietro (spostando peraltro il tema del dibattito dalla necessità di una oculata gestione del patrimonio di un ente alla criminalizzazione degli inquilini, finiti nella bufera spesso senza alcuna ragione), meno normale appare che ad alcuni esponenti del centro sinistra utilizzino il caso per vendicarsi della non splendida figura fatta alle primarie. Insomma sul caso Pat nel Pd sembra forte la tentazione di regolare alcuni conti in sospeso con il candidato Pisapia. "Non voglio pensare - osserva oggi sul Corriere Salvatore Veca - che qualcuno utilizzi Affittopoli per ragioni di rivincita su un candidato serio come Giuliano Pisapia del tipo "ecco, meritava di vincere l'altro" e cioè Boeri. Sarebbe una follia. Soprattutto alle porte di una campagna elettorale durissima". Veca parla senza mezzi termini della vocazione Tafazzi del Pd in queste situazioni e i tanti silenzi dello schieramento in questi giorni fanno pensare ad un centro sinistra quasi compiaciuto dell'inciampo del candidato sindaco, quasi scordandosi che è colui che dovrebbe condurre la sinistra alla difficile impresa di conquistare Milano. Davanti a questo triste spettacolo di autolesionismo (segno distintivo di una sinistra allo sbando a Milano come a Roma) il Pd potrebbe ingaggiare come motivatore Gianni Morandi, il cui suo "stiamo uniti", pronunciato mille volte sul palco di Sanremo, rischia di essere il vero tormentone dell'edizione 2011 del festival.
Ps: mi corre l'obbligo, a scanso di equivoci, di fare alcune precisazioni. Mi sono imbattuto in Giuliano Pisapia per ragioni professionali. Ho avuto modo di conoscerlo come avvocato e come parlamentare (è stato presidente della Commissione giustizia) e ho sempre apprezzato la lucidità delle sue proposte in tema di giustizia e di riforme (quasi una rarità di questi tempi) e l'attenzione riservata a temi scottanti come carceri e tossicodipendenze. Per questo motivo Pisapia ha la mia stima anche come candidato sindaco di Milano. Ho lavorato spesso a fianco di Cinzia Sasso (di cui, nella colonna qui a destra ospito da tempo il blog dedicato alle donne che cura su Repubblica.it) e la ritengo una professionista seria dalla quale si ha sempre qualcosa da imparare. Insomma, visto che il Pd latita, mi sento di esprimere ad entrambi la mia solidarietà per questa vicenda.
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