venerdì 13 novembre 2009
Giornalisti: è se fossimo tutti Saviano o Abbate?
Un paio di settimane fa un collega del Giornale di Vicenza (quotidiano del medesimo gruppo editoriale di Bresciaoggi, dove lavoro)ha scorto davanti a casa due taniche di benzina e un innesco. Un piccolo avvertimento per lui che, praticamente da sempre, si occupa di cronaca nera e giudiziaria per il quotidiano veneto.
I giornalisti dunque non vengono minacciati solo nelle zone ad alta densità criminale, ma anche nel nord-est produttivo e libero - si dice - da ogni vincolo delinquenziale.
Ma quanti Roberto Saviano, Lirio Abbate o Pino Maniaci esistono in giro per l'Italia? La federazione della stampa (il sindacato dei giornalisti) ha creato un osservatorio (http://www.fnsi.it/Pubbliche/Pag_osservatorio_o2.asp) sui giornalisti sotto scorta e minacciati. L'osservatorio si chiama "Ossigeno 2", per ridare aria a chi rischia di vedere soffocata la libertà di raccontare ciò che di marcio c'è intorno a noi. Sono tante le storie di colleghi minacciati (spesso free lance poco garantiti e pagati ancor meno) e, quel che più fa male, è pesante l'indifferenza dei colleghi e della categoria.
PER NON FARSI VINCERE DALL'INDIFFERENZA ECCO IL RAPPORTO SUI GIORNALISTI A RISCHIO
Mafia e Giornalismo
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