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giovedì 22 aprile 2010

La mensa negata di Adro: mentre il caso è ad Annozero, una lettera che è anche una lezione

Mentre in tv vedo lo spettacolo non certo esaltante che da bresciani stiamo dando in tv ad Annozero,
mi rileggo la lettera di padre Giovanni Piumatti, un missionario piemontese con qualche amicizia nella nostra provincia che dalla sua missione in Congo (nella foto) ha offerto 600/700 euro per garantire la mensa ad un bimbo di Adro. La lettera è indirizzata al cittadino di Adro che per primo con un contributo da 10 mila euro e una lettera di denuncia ha scosso le coscienze di tutti.
"Caro "cittadino di Adro"
abbiamo letto, qua in Africa, la tua lettera "Io non ci sto": anche noi ci uniamo al tuo messaggio ed al tuo gesto.
Ti inviamo un contributo per pagare la mensa per un anno ad uno dei tuoi-nostri bambini.
Sono soldi che molti amici dell'Italia ci danno per l'Africa.
Conoscendo bene i nostri amici so che sono contenti se ne invio una fetta lì a Brescia; perché anche loro vogliono un mondo diverso: un mondo fatto più di ponti che di barriere.
Anch' "io non ci sto". In un mondo come lo sta costruendo una certa parte di italiani, io non ci sto !
La nostra Italia non è mai stata così: non dobbiam permettere che alcuni la deturpino.
Nel Bresciano ho alcuni dei miei famigliari. Il primo bell ' "esempio di missionario" qua in Africa l'ho avuto da un bresciano (padre Maggioni). Amici dentisti di Brescia, "smile mission", ci han costruito tre studi-laboratorio, e vengono regolarmente a prestar servizio. Marcello, vigile urbano di Brescia, le sue vacanze la ha fatte in questo villaggio "zona martoriata, all'est della RD Congo". In una parrocchia del bresciano, in occasione della Cresima dell'anno scorso, il vicario generale di Brescia, da estraneo che ero, non solo mi ha fatto sentire ospite "accolto e gradito", ma anche parte integrante della festa.
Ci sono tante "perle", anche a Brescia: come te, caro cittadino di Adro.
A Muahnga e Bunyatenge, piccoli villaggi di foresta, ogni giorno diamo a tutti i ragazzi delle scuole (circa 900) una tazza di "masoso", papetta fatta di mais-sorgo-soja (senza zucchero): é capitato qualche volta che la casseruola si vuotasse troppo in fretta...; subito i bimbi che avevano già ricevuto si son mossi, ed hanno condiviso la loro tazza con gli... altri.
Il contributo che mandiamo é null'altro che questo gesto; anche perché so che gli altri bimbi di Adro lo farebbero spontaneamente. Siamo sicuri che i nostri ragazzi ne saran fieri, ed anche gli amici che ci han dato questi soldi come gesto di solidarietà e di giustizia.
Vogliamo che questo nostro gesto sia un tutt'uno con il tuo gesto ed il tuo messaggio".
p. Giovanni
Concetta, ostetrica Elisa e gli amici di Muhanga, nel nord Kivu della RD Congo


Buona notte.....

4 commenti:

nino ha detto...

ho scoperto il tuo blog per caso.
ho visto anch'io la puntata di anno zero di ieri e condivido quanto scrivi
ciao

MdC ha detto...

E u così che il Congo raccolse fondi in favore di Adro

Anonimo ha detto...

ciao Marco, è bello sentirsi insieme, si cammina e si lavora con più gioia e speranza. p.Giovanni

Marco Toresini ha detto...

Grazie a te, padre Giovanni