Botero: famiglia colombiana |
Sentir dire che sono i fatti che contano e a casa ognuno può fare quello che vuole è come sentire Gesù spiegare agli apostoli che conta più l'offerta del fariseo che l'obolo sofferto della vedova. Dividere condotta politica da condotta morale vuol dire creare un'Italia a due velocità, a due facce, senza che quella pubblica sia consolidata dalla testimonianza. Che vuol dire questo? Che senza testimonianza la politica è semplice e cinica distributrice di prebende, sterile foraggiatrice di clientele. Già, ma qui li chiamano contenuti. Parliamo dunque di questi contenuti. Formigoni ha detto che si aspetta da Berlusconi impegni veri e non ci aspettiamo da Premier meno ipocrisia: che senso ha parlare di aiuti alla famiglia, elargire il bonus bebè, se con una mano si dà e con l'altra si toglie. Inviterei il Premier a fare un giro tra gli amministratori locali i cui bilanci recentemente li ha fatti direttamente Tremonti senza curarsi dei servizi alla famiglia come asili nido, scuole (quelle pubbliche sono economicamente alla canna del gas e quelle private se la ridono), mense, personale di sostegno e aiuti ai minori. Lo inviterei a salire su un pullman di studenti la mattina e chiedere quanto costa un abbonamento (50 euro mensili per una corsa di soli trenta chilometri tra andata e ritorno), spiegando anche che il prossimo anno sarà pure peggio.
Se questi sono i contenuti, al di la delle condotte del Premier, forse è meglio la Conferenza abbia altri interlocutori, altrimenti è mera propaganda. In ogni caso, su questa vicenda i politici hanno perso un'altra occasione d'oro: quella di far silenzio. Sarebbero stati infinitamente più credibili.
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