venerdì 7 agosto 2009
Le bandiere regionali: ma sapete che...
La Lega nord ha presentato la richiesta di modificare la Costituzione per dare diritto di cittadinanza alle bandiere delle regioni. Così sui giornali sono comparse le foto degli stendardi regionali, un modo per capire quanto la bandiera della Lombardia, nata come stemma e presto finita sui vessilli che campeggiano nelle sedi comunali, sia più il frutto di uno studio grafico (in effetti è opera del designer Bob Noorda che stilizzò il graffito preistorico della Rosa Camuna di Capodiponte) che di un bagno di storia. La Lombardia, del resto, è in buona compagnia, visto che accanto a vessilli storici (dal Piemonte alla Sardegna passando per il Veneto) troviamo dei discreti lavori di grafica (dall'Emilia alle Marche). Insomma, la necessità di sventolare una bandiera per molte regioni è pari a quella di avere la carta intestata.
Intanto, mentre a Roma ne chiede il riconoscimento costituzionale, in Lombardia la Lega Nord vuole cancellare l'attuale bandiera con la Rosa camuna (buon marchio anche per un ottimo formaggio) per proporne un'altra: quella di San Giorgio, croce rossa in campo bianco, come la maglia dell'Inter del centenario. A proporlo, con un progetto di legge regionale, erano già nel marzo del 2002 alcuni consiglieri leghisti (fra loro i bresciani Flocchini e Pezzoni) e l'istanza è stata reiterata nel settembre 2008 (questa volta i leghisti bresciani sono Moretti e Rizzi)e la richiesta è ferma in commissione. Ma la bandiera di San Giorgio è quella giusta per rappresentare la gente di Lombardia? Consultando il sito www.bandieredeipopoli.com/lombardia.htm c'è solo l'imbarazzo della scelta tra vessilli viscontei e stendardi dell'Insubria.
Per i Lombardi doc, dunque, meglio la croce di San Giorgio o il drappo del Lombardo veneto?
Un dilemma che toglie il sonno e sul quale mi viene in mente l'obiezione di un quotato cronista ad un collega alla domanda sull'abbigliamento al momento del rilascio fatta da questi ad una giovane rimasta oltre un mese in mano ai sequestratori: "ma stai a fa' 'n pezzo de moda?". Si, perchè la disquisizione sulle bandiere mi sembra molto del tipo: slip o boxer quest'estate sotto il pantaloni? Con buona pace della storia. Quella vera.
Intanto che i costituzionalisti discutono leggiamoci questa provocazione acuta di Claudio Magris sul Corriere della Sera.
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