"Pubblico in visibilio ieri a Montecitorio per lui, Domenico Scilipoti. Nel ruolo di parlamentare del gruppo dei responsabili si è confermato un grandissimo interprete in grado di rendere appieno lo spirito dell’opera in tutte le sue sfaccettature e nell’interpretazione del carattere dei personaggi.Scilipoti è stato un parlamentare perfetto, elegante, raffinato, dio ed umano al tempo stesso, l'espressione più alta della danza, nei suoi movimenti fluidi, delicati e nello stesso tempo intensi, un vero spettacolo nello spettacolo. Molto bravi anche tutti gli altri solisti e componenti del corpo parlamentare nei vari intrecci coreografici. Molto interessante dal punto di vista coreografico il contrappunto fra i momenti “festosi” e i momenti tragici e l’accento posto sui temi del duello e della lotta anche fisica fra le gli opposti schieramenti. Elemento di sorpresa il recitato come trait d’union fra i passaggi danzati, una scelta che però non ha convinto tutti. La tensione politica si adagia tra le grida dell'aula, con le sue tensioni e le sue sfumature, a scandire il tempo mai fermo degli eventi sia esteriori che interiori, il trascorrere delle ore, la trasformazione dei pensieri e le consapevolezze del deputato-ballerino Scilipoti nel momento finale, di estrema intensità. Amore e guerra, amore e morte si confondono nel tempo dell’anima che è già movimento, puro e leggiadro. Si deve ancora una volta a questo Parlamento il merito di aver avuto la possibilità di assistere ad uno spettacolo così bello, che è parte di una programmazione estremamente ricca. Un grande rilancio per l'Italia e per il mondo della politica in un momento così difficile per l’arte!".Non, non ho bevuto, non mi sono fatto di strane sostante allucinogene. Ho solo visto la foto (pubblicata qui sopra) del deputato Domenico Scilipoti precipitarsi al voto con la leggiadria di un danzatore e ho adattato da internet la recensione (leggete qui l'originale) di uno spettacolo di danza, la prima del balletto "Romeo e Giulietta" al San Carlo di Napoli con Roberto Bolle e Lucia Lacarra. Ho sostituito qualche parola e sembra la versione benevola di quello che è accaduto ieri nell'aula della Camera dei Deputati. Che sia il segno tangibilie che, in luogo della politica, in Parlamento si stia facendo solo dello spettacolo? Ridiamo per non piangere.
venerdì 1 aprile 2011
Il ballerino Scilli...: ovvero ridiamo per non piangere
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