lunedì 31 maggio 2010
Legge bavaglio e chiavi per aprire le manette
Sarà anche una legge bavaglio per l'informazione e il diritto di essere informati, ma la legge sulle intercettazioni è anche la legge sulla "tolleranza zero" per chi vuole perseguire i criminali. Mi chiedo oggettivamente se l'opinione pubblica si sia resa conto cosa voglia dire questa legge in termini di lotta alla criminalità (a meno che per criminalità non si intendano solo scippatori e piccoli delinquenti), anche se la legge sulle intercettazioni è solo una delle tante mine che stanno rendendo friabili gli strumenti contro la delinquenza e il malaffare (mettiamoci pure le prescrizioni brevi, le ipotesi di reato come il falso in bilancio cancellate e tutto ciò che è stato creato nella galassia delle leggi ad personam). Non accorgersi di questo vuol dire finire in un gorgo che ci spinge verso una deriva preoccupante, dove l'impunità rischia di diventare una regola, ancor più di quanto succeda ora (dove l'impuntita, leggi prescrizione, è più legata a ragioni logistiche e mancanza di mezzi che all'inadeguatezza delle leggi).
Sì, direte voi, ma sulla legge "bavaglio" si è corsi ai ripari con una serie di emendamenti. A parte la schizzofrenia e la serietà di un parlamento che fa e disfa senza sapere dove vuole andare, leggetevi questo articolo del giurista Vittorio Grevi sul Corriere che come sempre dice delle cose che solo persone prive di buon senso o in malafede possono non condividere.
Già che ci siete ecco cosa ha scritto Grevi in questi mesi sulla nuova legge sulle intercettazioni.
Divieto di Pubblicazione degli Atti un Colpo al Diritto di Informare
Giusto impedire la «fuga di notizie» Ma le intercettazioni restano vitali
Ed ecco gli articoli di Luigi Ferrarella, sempre dal Corriere.
Meno segreti: così si tutelano i cittadini Servono regole, non sanzioni per tutelare il cittadino-lettore
Se la nuova legge fosse già in vigore neanche una riga sulla casa di Scajola
La Legge, i Giornali e la Tassa sulle Notizie
Buona lettura.
Sì, direte voi, ma sulla legge "bavaglio" si è corsi ai ripari con una serie di emendamenti. A parte la schizzofrenia e la serietà di un parlamento che fa e disfa senza sapere dove vuole andare, leggetevi questo articolo del giurista Vittorio Grevi sul Corriere che come sempre dice delle cose che solo persone prive di buon senso o in malafede possono non condividere.
Già che ci siete ecco cosa ha scritto Grevi in questi mesi sulla nuova legge sulle intercettazioni.
Divieto di Pubblicazione degli Atti un Colpo al Diritto di Informare
Giusto impedire la «fuga di notizie» Ma le intercettazioni restano vitali
Ed ecco gli articoli di Luigi Ferrarella, sempre dal Corriere.
Meno segreti: così si tutelano i cittadini Servono regole, non sanzioni per tutelare il cittadino-lettore
Se la nuova legge fosse già in vigore neanche una riga sulla casa di Scajola
La Legge, i Giornali e la Tassa sulle Notizie
Buona lettura.
Etichette:
intercettazioni,
intercettazioni telefoniche,
legge bavagli
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento