Subscribe Twitter FaceBook

giovedì 18 marzo 2010

Aldo Busi lascia l'isola: scrittori e intelligenze alla deriva

Avevamo fatto il tifo perchè fosse il nuovo Vladimir Luxuria sull'isola dei famosi, perchè fosse piccante il giusto per una minestra spesso insipida, perchè facesse quel divulgatore di intelletto, spesso provocatorio, spesso senza reticenze, in grado di dare un po' di sprint a tronisti e belle gnocche  (in carriera e fuori corso). Invece lui Aldo Busi ha lasciato. Ha gettato la spugna, andando al solito sopra le righe con una Mara Venier che ha persone le staffe in un nanosecondo, ha sbattuto auricolare e microfono in quella che è parsa una resa che non ti aspetteresti da un vecchio volpone come lo scrittore di Montichiari.
Eppure sono d'accordo con Massimiliano Parente che sul Giornale scrive un pezzo da titolo "L'rrilevanza dei letterati in Italia" in cui spiega che: "Ci voleva l’acqua torbida di alghe di un’isola e la cartina tornasole del sole del Nicaragua per rispecchiare l’andazzo generale, per mostrarci l’ultima spiaggia dell’intelligenza e l’arroganza dell’ignoranza. Bisognerà, alla fine, ringraziare Simona Ventura per l’esperimento, per aver imbastito il triste reality del più grande scrittore italiano vivente, Aldo Busi, sulla più piccola isola di italiani ignoranti viventi, ancorché famosi, per carità, dove l’ultimo tronista rimbecca lo scrittore: Ao asmetti da scrive’ libbri, asmetti da legge’".
E aggiunge amaro: "D’accordo, Aldo Busi sarà pure un rompicoglioni, e sarà pure ormai vedova di se stesso, e ci si sarà pure infilato lui lì, complice e autoilluso e forte dei suoi lustrini più che dei suoi capolavori, sicché è inutile che stia lì a sbraitare (cosa gli avevano detto, che c'erano Dante, Shakespeare, Gadda, Flaiano e Sterne?). Ma, si capisce, se anche ci fosse stato Leopardi lo avrebbero deriso per la gobba dandogli dello sfigato (come è successo nella trasmissione Il più grande italiano di Fachinetti, ex isolano anche lui), e paghiamo il canone per dare da mangiare a queste nullità. Giordano Bruno Guerri era stato ottimista, pensando che Busi avrebbe portato la cultura in televisione, mentre è avvenuto il contrario, la televisione ha portato l’ignoranza intorno allo scrittore. E non solo intorno allo scrittore. Ai famosiperniente non frega niente di niente e di nessuno, non dico dei romanzi dello scrittore, ma neppure di fare una domanda, dico una, alla vispissima settantasettenne Sandra Milo, tipo un «com’era lavorare con Fellini?». Come nella narrativa che scala le classifiche, dietro non c’è nulla, esiste solo il presente".
Peccato, Busi ci aveva fatto divertire anche se lascia dietro di se uno stillicidio di polemiche e di risse, dalla presunta apologia della pedofilia, all'incidente diplomatico con il Nicaragua, dagli attacchi di ieri in diretta al Papa e a Berlusconi alle staffilate a Renato Zero, ai litigi con Sandra Milo. Insomma sull'Isola c'era un incendio al giorno. Ma ora, forse, solo pioggia e noia.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mai seguito L'isola dei famosi, questa volta l'ho fatto solo per la presenza di Aldo Busi. Non avendo grande cultura L'avrei ascoltato anche oltre le puntate. Un onore vedere dal vivo un uomo come lui. Un ispirazione totale. Io credo che lui e' un fonte di knowledge che questo paese dovrebbe andare fierissimo. Per me puo' rompere quanto vuole, ha guadagnato il diritto di farlo, e se si ascolta bene quello che dice si sa che ha assolutamente ragione. Non c'e' peggior sordo.. Mi dispiace molto vedere come hanno manipolato con cura le sue prevedibili reazioni a certe situazioni per fare audience ma lui lo sapeva bene. La Rai beh che dire, deluso deluso deluso. Condivido in pieno tutto quello che ha detto ieri sera Busi.E' per le cosidette persone colpite nelle loro sensibilita', dico finitela e crescete, non se ne' puo' piu' di questi politically correct. Un appello a Busi, non ci abbandonare, abbiamo veramente bisogno di te, fra veline,tronisti e religiosi che si nascondono e puntono il dito, abbiamo il sacco pieno! Maria L'Inglese.

Anonimo ha detto...

quando la cultura non e' protetta da assimetrie di informazioni e da leggi e protettori delle leggi essa e' destinata ad essere sconfitta da forza fisica, forza di volonta' e spirito di sopravvivenza.

alla fine, quando e per quanto la cultura e' stato sorella dell'uomo del fare?

Anonimo ha detto...

siamo alla dittatura totale..... In Italia non solo può parlare e attaccare gli avversari un uomo solo(per di più plurindagato e con processi solo in prescrizione).
Oggi si telefona alla rai per mettere a tacere certi programmi, si zittisce i giornali, si manovra i telegiornali, e in uno stato LAICO ci si indigna e si radia chi ha il coraggio di dire la verità su personaggi importanti.
Questa è Dittatura vera e propria, addirittura si è arrivati alla radiazione.
VERGOGNA...... io posso non essere d'accordo sui modi in cui BUSI esprime i suoi pensieri, ma nessuno può mettere il bavaglio alla parola di alcuno e poi fingere di essere un liberista in uno stato libero.
Arriveremo peggio di quando c'era Mussolini... ci saranno solo Italiani Ricchi e potenti, e povera gente che deve solo subire.