Subscribe Twitter FaceBook

mercoledì 30 dicembre 2009

Il piccolo Obama nel paese leghista


Buona notizia di fine anno: Stezzano, 12 mila abitanti alle porte di Bergamo, paesone a guida Lega-Pdl ha un baby-sindaco di origini ivoriane. La notizia è uscita sui giornali in queste ore (clicca qui per leggerla dall'Eco di Bergamo) e tutti concordano che sia il segno dei tempi. David N’Doua (nella foto), adottato da una coppia di italiani, siederà nel consiglio comunale dei ragazzi eletto alla scuola media in una giunta multicolore, non come orientamento politico, ma come provenienza geografica. Vi saranno, ci informano le cronache: "Nora Berrak e Camila Barionuevo – nate in Italia ma da genitori rispettivamente marocchini e argentini – Emiliano Caprini, Alessia Civera, Chiara Piazzalunga e Brahimi Rezart, albanese residente nel nostro Paese da diversi anni".
Il sindaco leghista Elena Poma, che pare persona di buon senso, abbozza al Corriere della Sera: "Il progetto messo in piedi dalla scuola è sicuramente un ottimo esempio di integrazione. Ma purtroppo non esaurisce il problema: il terreno difficile è quello che riguarda gli adulti. Difficile qui parlare di integrazione quando abbiamo a che fare con il fenomeno della clandestinità...".
La speranza è che David e i suoi colleghi rappresentino uno stimolo per una riflessione "adulta" (in tutti i sensi) sui temi dell'immigrazione e dell'integrazione. I presupposti ci sono tutti: Stezzano, del resto, è da anni impegnato in progetti di solidarietà con il sud del mondo (Bolivia in primo piano), qui, nonostante le apparenze, l'integrazione ha una casa fertile e un'esperienza di educazione civica e alla partecipazione politica come quella del consiglio comunale dei ragazzi non può che aiutare questo processo.

0 commenti: