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venerdì 4 dicembre 2009

Cosa succede ai cattolici bresciani?


Don Fabio Corazzina è un sacerdote (neo parroco a Santa Maria in Silva, parrocchia di Brescia a due passi dalla stazione ferroviaria, esponente nazionale di Pax Christi)che non ama i giri di parole, soprattutto quando si tratta di essere da pungolo ad una comunità cattolica distratta e disorientata. Don Fabio ha firmato oggi su Bresciaoggi una lettera in compagnIa di Claudio Treccani (animatore del Centro missionario diocesano) e Francesca Martinengo (giovane studentessa), una riflessione che il quotidiano ha titolato con una felice sintesi "Brescia cattolica che ti succede?". E in effetti c'è da porsi più di una domanda davanti ad una comunità che sembra bifronte: da un lato la grande spinta missionaria, la grande tradizione della solidarietà cristiana, con 700 sacerdoti sparsi per il mondo, migliaia di adozioni a distanza, centinaia di associazioni attive nel campo della cooperazione, del commercio equo e solidale, della missionarietà; dall'altro i silenzi e gli smarrimenti (anche autodenunciati come è accaduto di recente ai parroci di Franciacorta) davanti a episodi come quelli accaduti a Rovato e Coccaglio, davanti a temi che impongono una scelta nel campo dell'accoglienza e dell'integrazione, della tolleranza e della libertà religiosa, per non parlare degli ammiccamenti da parte del clero a movimenti, come quello leghista, che predicano principi apparentemente - ma non solo - inconciliabili con il vangelo. "Le comunità cristiane balbettano o tacciono - scrivono Corazzina, Treccani e Martinengo -. Ci domandiamo cosa abbiano da perdere e perchè abbiano così tante paure. Ci domandiamo perchè le nostre comunità si sono incattivite. Ci domandiamo perchè anche nei nostri consigli pastorali e fuori dalle Chiese, in paesi a maggioranza cattolica, è più facile sentire una bestemmia piuttosto che una parola di speranza. Ci domandiamo perchè sia rilanciato un cattolicesimo che cerca poltrone e potere piuttosto che uno stile di vita libero, povero e in dialogo costante con il mondo...".
Domande che bruciano in una Brixia Fidelis che sembra faticare a tenere la schiena dritta.

LEGGI, CLICCANDO QUI, IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA (da www.bresciaoggi.it).

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