La chiamano tv verità, ma forse è solo il dolore messo in piazza. Federica Sciarelli, come accadde per i fratellini di Gravina di Puglia nel 2008, gongola per aver potututo ospitare in diretta tv la svolto di un'indagine che rappresenta da sempre il core business di una trasmissione come "Chi l'ha visto?", ma le immagini di ieri sera sul caso di Sarah Scazzi, la ragazza 15enne scomparsa da Avetrana in provincia di Taranto a fine agosto e, si è appreso mercoledì sera, uccisa dallo zio (nella foto sopra con la nipote) dopo essere stata violentata, lasciano un po' interdetti. Vedere la madre di Sarah ammutolita, travolta dagli eventi, dai lanci d'agenzia che parlavano prima del ritrovamento di un cadavere e poi delle ricerche del corpo, vederla seduta al tavolo della casa dell'uomo che era sotto interrogatorio da ore e che, di lì a poco, sarebbe diventato indagato per l'omicidio della figlia, spiazza chiunque e l'interrogativo è sempre quello: è giusto non contravvenire mai alla regola aurea del "show must go on", lo spettacolo deve continuare, sempre e comunque?
Di mestiere faccio il giornalista, probabilmente se fossi stato al posto della Sciarelli avrei fatto altrettanto, i dati dell'auditel sicuramente confermeranno la bontà di questa scelta, una scelta di spettacolo, spettacolo del dolore, cronaca vera dei bassi istinti, che con l'informazione ha poco a che fare (per fare informazione bastava togliere dal video la madre, permetterle di capire lontano dalle telecamere il dramma che si stava consumando e continuare ad informare in diretta sugli sviluppi della vicenda). Non sono in grado quindi dare una chiave di lettura di quello che è accaduto ieri a "Chi l'ha visto?", aiutatemi voi. Urge dibattito, come ai cineforum...
RICORDI DI SARAH PRIMA DEL RITROVAMENTO DEL CORPO
8
commenti:
Massimo Croce
ha detto...
Programmi come Chi l'ha visto devrebbero essere cancellati, insieme a chi spettacolarizza il dolore, compresi i familiari...
Io non credo dovrebbero essere cancellati: è uno dei pochi a offrire un servizio serio a persone in difficoltà. Chi parla come nel commento sopra non sa che grazie a chi la visto sono state ritrovate molte persone, oltre che da molti anni portano avanti indagini che la giustizia italiana "non vuole" seguire per vari motivi! Certo questa è stata una brutta scivolata della conduttrice che, come troppe altre trasmissioni, ha voluto inseguire la notizia a tutti i costi! Dire che la conduttrice gongolava però mi sembra quindi esagerato... Opinione mia!
io credo che questa trasmissione sia vergognosa. Credo che la volgare trepidazione della sciarelli (che sembra una coatta) in cerca dello scoop sia quanto di più becero si potesse immaginare: La sciarelli che era in imbarazzo, la Sciarelli disposta ad interrompere il programma "...lo chiedo a lei, Concetta"....una vera schifezza
Alcune considerazioni: 1. se un cittadino sceglie di andare in tv e di usare tale mezzo per risolvere una situazione personale (vedi Cogne, caso Onofri e altri) deve avere anche la consapevolezza di tutte le implicazioni che questo comporta; 2. la Sciarelli ha riferito informazioni che in quel momento erano già di pubblico dominio su internet; 3. mi chiedo perché (come, da chi) i giornalisti abbiano avuto informazioni sulla confessione e sul ritrovamento del corpo prima della famiglia. E quest'ultima mi sembra la cosa più grave.
Innanzitutto grazie dei vostri commenti: il dibattito mi sembra interessante. Aggiungo in proposito un contributo audio di Aldo Grasso (http://video.corriere.it/ormai-impossibile-spegnere-telecamere/878f3352-d1f1-11df-93c4-00144f02aabc). Il titolo è interessante: "Ormai impossibile spegnere le telecamere - Dopo Vermicino la tv non si è mai fermata di fronte ai drammi in diretta". Buon ascolto
"La Sciarelli mi ha stupito..io lo guardo spesso e l'ho sempre trovata molto professionale e umana, stavolta però ha perso una buona occasione per dimostrare alla tv che non sempre è necessario mandare avanti lo show..io avrei chiuso il collegamento, quella situazione era davvero insostenibile!probabilmente non ha saputo resistere alla tentazione ma è stata un pò una caduta per il suo programma". Maria Cecilia Chiappani
Caro Giovanni Armanini, qualcuno ti ha per caso chiesto che lavoro fai? L?idraulico? L'imbianchino? Il ricercatore? No perchè non interessa per il dibattito.
"Viviamo in un'epoca promettente e drammatica che merita d'essere intensamente studiata, capita, vissuta. Questa è la verità. E in un'epoca come questa anche il mio vecchio mestiere di cronista - che teme soprattutto i momenti di banalità - torna ad essere, continua ad essere, il più bel mestiere del mondo". Piero Agostini (1934 -1992)
(dall'editoriale di insediamento alla direzione di Bresciaoggi - 12 gennaio 1990)
Il buon giornalismo
"Per fare buon giornalismo non ci vuole un'intelligenza superiore ma tenacia.Bisogna capire che un buon reportage è anche noia: bisogna esserci, aspettare,
stare concentrati, guardare tutto con grande cura, ascoltare con attenzione e preoccuparsi sempre di cercare il senso di ciò che si vede. E bussare, bussare
continuamente alle porte. Forse il mio motto potrebbe essere sintetizzato così: "toc-toc". E' questa la tenacia"
David Remnick
direttore del "New Yorker"
(da Mario Calabresi: "La fortuna non esiste" Mondadori)
Al servizio dei lettori
"Esprimi il tuo pensiero in modo conciso perché sia letto, in modo chiaro perché sia capito, in modo pittoresco perché sia ricordato e, soprattutto, in modo esatto perché i lettori siano guidati dalla sua luce".
"Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile".
Joseph Pulitzer (1847 – 1911), giornalista ed editore ungherese naturalizzato statunitense.
Giornalisti, giornalisti...
La citazione
A dio (fermo posta) "Eri - come la "lettera smarrita" di Pöe, nello spazio impensabile perché scontato. Eri - e sei, ora ho capito - fra le parole che ho tanto usato ed osato. Sempre ci sei stato, eri lì, ci sei ancora, e voglio decifrarti,stanarti, usando sì le parole ma in modo diverso, e in diverso modo la follia, il mestiere con cui la parola mi diventava grafia, mania, nodo, vuoto suono od effetto; e fola. Solo quello so fare, solo lì speranza che Tu adesso compaia,perfetto, magari in rima ma rimando con te stesso, in un metro o in un altro. Tu puoi elevare al cielo qualunque prosodia; purché Tu appaia, le fruste parole si faranno Parola e col mio io sepolto finalmente parlerai, che mai è stato quel ch'era forse destinato ad essere, un Io mancato, strangolato. Parlami a perdifiato. Ti cedo, ogni suono o silenzio; e già Ti vedo emergere da quella pila di parole inutilmente ... di parole inutilmente sparse nel cassetto, cancellarne rime e rumore, facendone linguaggio perfetto d'amore. Cancella anche me, cambiami, conducimi, ri-traducimi, parla Tu per sempre, Signore"
Due cerottini gialli
-
Ieri ho portato Sara a fare il suo terzo vaccino. Durante i 15 minuti
di attesa dopo le punture mi hanno raggiunto Marco e Irene nel corridoio
del cons...
Fare per fermare il declino
-
Ai tempi miei si diceva “terzo mondo”: e si diceva, “una cosa da terzo
mondo”. Lo si diceva per segnalare eccezionali e inaccettabili circostanze
in cui ...
A volte ritornano. E li aiutano a tornare
-
La democrazia è un processo delicato. Le persone che la amano la devono
curare. Devono aiutarla ad adattarsi al cambiamento, nella società,
nell’economia...
amascord
-
Eugenio Scalfari? Una volta disse a Gigi Melega: Sabelli Fioretti alla
Repubblica? Neanche morto” E allora io mi vendicai raccontando di quando
confuse il ...
viva cavan
-
Questa è una bella storia irlandese. Lunghetta, ma giuro che è bella e
allegra. In Italia io una storia così non riesco neanche a immaginarla. È
la stori...
Domani la 5.30 una corsa per riprendersi la città
-
Da dove parto a scrivere questo post? Dal libro sulla 5.30 o sul fatto che
domattina la mia sveglia suonerà alle 4.30 e alle 5.30 sarò lì a correre
con la ...
Il blog dell'ex direttore
-
Nato ormai quasi 20 anni or sono - era il 1997 - tra l'incredulità di tanti
e la visionaria follia di persone come Vittorio Zambardino, Gualtiero
Pierce ed...
Padri per un giorno
-
La svolta per la valorizzazione del talento femminile del governo Monti
(quello che ha già governato) è stata la previsione di un giorno di congedo
obbliga...
Cosmonautica L’universo Socialista non ha confini
-
[image: un particolare della locandina del popoplo]
16 e 17 Novembre 2019
*Circolo Arci Casa del Popolo*
via Gabiano, 5
Borgo San Giacomo
L’associazione ...
Il libro bianco di #Brescia2030
-
L’8 marzo di 1 anno fa ho dedicato a Brescia2030 un post su questo
blog per raccontare l’avvio di un progetto, voluto dall’Amministrazione
Comunale e prom...
La fine
-
di Cane Poeta Alfieri Questa è la fine. Mia unica amica. La fine. La
pallina del flipper che va giù Nell’ignoto, ingoiata dal flipper. La fine
Il ristorant...
12 anni fa
Archivio Pdf
Leggi i miei documenti su
Strategia della tensione: documenti
"La Leonessa e la Piovra"
Strage di Brescia: le udienze
Clicca sulla foto e accedi alle udienze (by Radio Radicale)
Il blog www.marcotoresini.it è gestito da un giornalista professionista iscritto all'Ordine dei giornalisti della Lombardia e come tale risponde a quei criteri di correttezza deontologica e a quelle leggi che regolano il lavoro quotidiano degli appartenenti a questo ordine professionale.
I pensieri espressi nei post di questo blog rispecchiano solo le opinioni personali dell'autore liberamente espresse in un contesto che nulla ha che vedere con altri ambiti editoriali in cui l'autore presta la propria opera professionale.
Questo blog viene aggiornato senza alcuna periodicità, la frequenza degli articoli non è prestabilita e non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale o una testata giornalistica ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.
I commenti non sono volutamente moderati ma affidati alla correttezza di chi li fa. In ogni caso saranno rimossi al più presto frasi o pensieri ritenuti offensivi o diffamatori nei confronti di terzi. Firmare i commenti con il proprio nome e cognome non è obbligatorio, ma il gesto sarà particolarmente apprezzato.
Il materiale iconografico pubblicato e non di proprietà del titolare del blog è reperito sul web e quindi ritenuto di pubblico dominio. Chi volesse segnalare involontarie violazioni di copyright può farlo con una semplice mail e il materiale contestato sarà al più presto rimosso.
L’utilizzo di post e pensieri di questo blog è libero citando doverosamente la fonte. La “linkatura” è gradita oltre che auspicata.
Per segnalare abusi o violazioni di copyright utilizzate la mail:
8 commenti:
Programmi come Chi l'ha visto devrebbero essere cancellati, insieme a chi spettacolarizza il dolore, compresi i familiari...
Io non credo dovrebbero essere cancellati: è uno dei pochi a offrire un servizio serio a persone in difficoltà. Chi parla come nel commento sopra non sa che grazie a chi la visto sono state ritrovate molte persone, oltre che da molti anni portano avanti indagini che la giustizia italiana "non vuole" seguire per vari motivi! Certo questa è stata una brutta scivolata della conduttrice che, come troppe altre trasmissioni, ha voluto inseguire la notizia a tutti i costi! Dire che la conduttrice gongolava però mi sembra quindi esagerato...
Opinione mia!
io credo che questa trasmissione sia vergognosa. Credo che la volgare trepidazione della sciarelli (che sembra una coatta) in cerca dello scoop sia quanto di più becero si potesse immaginare: La sciarelli che era in imbarazzo, la Sciarelli disposta ad interrompere il programma "...lo chiedo a lei, Concetta"....una vera schifezza
Alcune considerazioni: 1. se un cittadino sceglie di andare in tv e di usare tale mezzo per risolvere una situazione personale (vedi Cogne, caso Onofri e altri) deve avere anche la consapevolezza di tutte le implicazioni che questo comporta; 2. la Sciarelli ha riferito informazioni che in quel momento erano già di pubblico dominio su internet; 3. mi chiedo perché (come, da chi) i giornalisti abbiano avuto informazioni sulla confessione e sul ritrovamento del corpo prima della famiglia. E quest'ultima mi sembra la cosa più grave.
Innanzitutto grazie dei vostri commenti: il dibattito mi sembra interessante. Aggiungo in proposito un contributo audio di Aldo Grasso (http://video.corriere.it/ormai-impossibile-spegnere-telecamere/878f3352-d1f1-11df-93c4-00144f02aabc). Il titolo è interessante: "Ormai impossibile spegnere le telecamere - Dopo Vermicino la tv non si è mai fermata di fronte ai drammi in diretta". Buon ascolto
"La Sciarelli mi ha stupito..io lo guardo spesso e l'ho sempre trovata molto professionale e umana, stavolta però ha perso una buona occasione per dimostrare alla tv che non sempre è necessario mandare avanti lo show..io avrei chiuso il collegamento, quella situazione era davvero insostenibile!probabilmente non ha saputo resistere alla tentazione ma è stata un pò una caduta per il suo programma".
Maria Cecilia Chiappani
si chiama sempre giornalismo, ma io non faccio quel lavoro lì
Caro Giovanni Armanini, qualcuno ti ha per caso chiesto che lavoro fai? L?idraulico? L'imbianchino? Il ricercatore? No perchè non interessa per il dibattito.
Posta un commento