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giovedì 7 ottobre 2010

Sarah Scazzi: la diretta tv che sconvolge


La chiamano tv verità, ma forse è solo il dolore messo in piazza. Federica Sciarelli, come accadde per i fratellini di Gravina di Puglia nel 2008, gongola per aver potututo ospitare in diretta tv la svolto di un'indagine che rappresenta da sempre il core business di una trasmissione come "Chi l'ha visto?", ma le immagini di ieri sera sul caso di Sarah Scazzi, la ragazza 15enne scomparsa da Avetrana in provincia di Taranto a fine agosto  e, si è appreso mercoledì sera, uccisa dallo zio (nella foto sopra con la nipote) dopo essere stata violentata, lasciano un po' interdetti. Vedere la madre di Sarah ammutolita, travolta dagli eventi, dai lanci d'agenzia che parlavano prima del ritrovamento di un cadavere e poi delle ricerche del corpo, vederla seduta al tavolo della casa dell'uomo che era sotto interrogatorio da ore e che, di lì a poco, sarebbe diventato indagato per l'omicidio della figlia, spiazza chiunque e l'interrogativo è sempre quello: è giusto non contravvenire mai alla regola aurea del "show must go on", lo spettacolo deve continuare, sempre e comunque?
Di mestiere faccio il giornalista, probabilmente se fossi stato al posto della Sciarelli avrei fatto altrettanto, i dati dell'auditel sicuramente confermeranno la bontà di questa scelta, una scelta di spettacolo, spettacolo del dolore, cronaca vera dei bassi istinti, che con l'informazione ha poco a che fare (per fare informazione bastava togliere dal video la madre, permetterle di capire lontano dalle telecamere il dramma che si stava consumando e continuare ad informare in diretta sugli sviluppi della vicenda). Non sono in grado quindi dare una chiave di lettura di quello che è accaduto ieri a "Chi l'ha visto?", aiutatemi voi. Urge dibattito, come ai cineforum...





RICORDI DI SARAH PRIMA DEL RITROVAMENTO DEL CORPO

8 commenti:

Massimo Croce ha detto...

Programmi come Chi l'ha visto devrebbero essere cancellati, insieme a chi spettacolarizza il dolore, compresi i familiari...

Anonimo ha detto...

Io non credo dovrebbero essere cancellati: è uno dei pochi a offrire un servizio serio a persone in difficoltà. Chi parla come nel commento sopra non sa che grazie a chi la visto sono state ritrovate molte persone, oltre che da molti anni portano avanti indagini che la giustizia italiana "non vuole" seguire per vari motivi! Certo questa è stata una brutta scivolata della conduttrice che, come troppe altre trasmissioni, ha voluto inseguire la notizia a tutti i costi! Dire che la conduttrice gongolava però mi sembra quindi esagerato...
Opinione mia!

robertobianchi ha detto...

io credo che questa trasmissione sia vergognosa. Credo che la volgare trepidazione della sciarelli (che sembra una coatta) in cerca dello scoop sia quanto di più becero si potesse immaginare: La sciarelli che era in imbarazzo, la Sciarelli disposta ad interrompere il programma "...lo chiedo a lei, Concetta"....una vera schifezza

Anonimo ha detto...

Alcune considerazioni: 1. se un cittadino sceglie di andare in tv e di usare tale mezzo per risolvere una situazione personale (vedi Cogne, caso Onofri e altri) deve avere anche la consapevolezza di tutte le implicazioni che questo comporta; 2. la Sciarelli ha riferito informazioni che in quel momento erano già di pubblico dominio su internet; 3. mi chiedo perché (come, da chi) i giornalisti abbiano avuto informazioni sulla confessione e sul ritrovamento del corpo prima della famiglia. E quest'ultima mi sembra la cosa più grave.

Marco Toresini ha detto...

Innanzitutto grazie dei vostri commenti: il dibattito mi sembra interessante. Aggiungo in proposito un contributo audio di Aldo Grasso (http://video.corriere.it/ormai-impossibile-spegnere-telecamere/878f3352-d1f1-11df-93c4-00144f02aabc). Il titolo è interessante: "Ormai impossibile spegnere le telecamere - Dopo Vermicino la tv non si è mai fermata di fronte ai drammi in diretta". Buon ascolto

Commento dal profilo di Facebook ha detto...

"La Sciarelli mi ha stupito..io lo guardo spesso e l'ho sempre trovata molto professionale e umana, stavolta però ha perso una buona occasione per dimostrare alla tv che non sempre è necessario mandare avanti lo show..io avrei chiuso il collegamento, quella situazione era davvero insostenibile!probabilmente non ha saputo resistere alla tentazione ma è stata un pò una caduta per il suo programma".
Maria Cecilia Chiappani

Giovanni Armanini ha detto...

si chiama sempre giornalismo, ma io non faccio quel lavoro lì

Marisa Sanfratelli ha detto...

Caro Giovanni Armanini, qualcuno ti ha per caso chiesto che lavoro fai? L?idraulico? L'imbianchino? Il ricercatore? No perchè non interessa per il dibattito.