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lunedì 30 agosto 2010

Facciamo un gioco: quale confessione ha aperto alle coppie omosessuali e ha detto no al crocefisso in classe?

Facciamo un gioco. Chi ha scritto: "prendendo spunto dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo del 3 novembre 2009 (che ha dichiarato l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane lesivo del diritto dei genitori di educare i propri figli secondo le loro convinzioni religiose e filosofiche), il Sinodo “si duole che il Governo italiano, anziché conformarsi alla decisione della Corte abbia presentato ricorso alla Grande Camera”. Deplorevole soprattutto l'uso strumentale che del crocifisso è stato fatto, e continua ad essere fatto: il crocifisso non può essere considerato “simbolo della civiltà e della cultura italiane” (Clicca qui per svelare subito il mistero).?
E ancora, chi "ha approvato con un ordine del giorno la benedizione di coppie dello stesso sesso, “laddove la chiesa locale abbia raggiunto un consenso maturo e rispettoso delle diverse posizioni" (anche qui clicca per sciogliere i toui dubbi)?
Parole di tolleranza e di fede profonda, parole che denunciano anche "l'assenza di una legge organica a tutela della libertà religiosa". Chi dice tutto ciò? Una pericolosa entità sovversiva, una altrettanto pericolosa religione "fai da te"?
Nulla di tutto questo: è l'ultimo sinodo della Chiesa Evangelica Valdese appena concluso. Una chiesa che per propria tradizione è abituata alle persecuzione e alla tolleranza. Una chiesa che crede nei valori del Risorgimento tanto da voler partecipare attivamente, dalle valli Piemontesi, alle celebrazioni dell'Unità d'Italia. Sembra un altro mondo, sembra un'eresia, ma è una religione cristiana presente in Italia sin dal Medioevo.

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